La CAFFEINA fa bene alla salute?

dietista - nutrizionista Sonia Marchini caffeina

La caffeina si trova naturalmente nelle piante di caffè, cacao, , cola e guaranà. Viene anche aggiunta artificialmente a tutta una serie di alimenti – come dolci e bevande a base di cola – oltre a bevande energetiche, alcuni integratori alimentari, farmaci e cosmetici.

Il consumo di caffeina stimola il sistema nervoso centrale e, a dosi moderate, aumenta la lucidità mentale riducendo la sonnolenza. Una volta ingerita, la caffeina viene assorbita rapidamente e i suoi effetti stimolanti possono insorgere nel giro di 15-30 minuti e permanere per alcune ore. 

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Ma il consumo di caffeina ha degli effetti indesiderati?

A breve termine può manifestare disturbi del sistema nervoso centrale come sonno interrotto, ansia e variazioni del comportamento. Infatti anche singole assunzioni di caffeina da 100 mg prima di andare a dormire possono influire sulla durata e sulla qualità del sonno.

A lungo termine il consumo eccessivo è stato associato a problemi cardiovascolari e, nelle donne in gravidanza, a un ridotto sviluppo del feto.

Quanta caffeina possiamo consumare senza correre rischi?

        200 mg consumati in una singola assunzione e 400 mg nel corso dell’intera giornata, non pongono problemi di sicurezza per gli adulti sani;

        sino a 200 mg, consumati nel corso della giornata da donne in gravidanza/che allattano, non destano preoccupazioni per la salute del feto;

        per il consumo abituale di caffeina da parte di bambini e adolescenti viene proposto un livello di sicurezza di 3 mg per ogni kg di peso corporeo al giorno.

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La caffeina quindi, se consumata entro le quantità indicate, non è associata ad aumentati rischi per la salute. Al contrario è stato dimostrato avere effetti positivi essendo associata a:

  • un rischio ridotto di diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari negli adulti sani;
  • un’azione protettiva per il morbo di Parkinson.

Pertanto, un consumo moderato di caffè può far parte di un sano stile di vita in assenza di patologie, assieme ad altre buone norme comportamentali – come astenersi dal fumare, consumare una dieta equilibrata, mantenere un peso corporeo sano ed essere fisicamente attivi. 

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Fonti: