Nel 2015 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato delle linee guida in cui raccomanda un’ulteriore riduzione del consumo di zuccheri. Secondo l’OMS infatti, i prodotti ricchi in zuccheri apportano energia ma sono poveri in nutrienti.
Ma quali effetti hanno gli zuccheri sul nostro corpo?
Gli ZUCCHERI SEMPLICI vengono digeriti e assorbiti velocemente, arrivando rapidamente nel sangue sotto forma di glicemia. Più zuccheri vengono consumati e maggiore sarà la velocità e la quantità con cui arrivano nel sangue, determinando un maggiore rilascio d’insulina. Questo ormone si occupa del prelievo degli zuccheri dal sangue e del loro deposito nel fegato. Qui, se arrivano in quantità eccessiva, vengono trasformati in grasso come riserva energetica.
Per questo motivo un’alimentazione ricca di zuccheri porta più facilmente ad un aumento del peso corporeo.
Una volta che gli zuccheri vengono prelevati dal sangue da parte dell’insulina, si ha un calo della glicemia. Questa riduzione viene percepita dal corpo come una carenza di energia, richiamando ulteriori zuccheri e determinando il senso di fame.
Per questo motivo può succedere di avere nuovamente fame dopo 1-2 ore dal pasto o dallo spuntino, con la sensazione di non poter fare a meno dei dolci.
Se questo meccanismo continua a ripetersi manifesta nel tempo un’iperproduzione di insulina. Questa condizione cronica può portare all’accumulo di grasso a livello addominale e ad uno stato di infiammazione, che si alimentano a vicenda e possono avere risvolti negativi per la salute.
Per ridurre la secrezione d’INSULINA, e di conseguenza l’infiammazione, andrebbe limitato il consumo degli alimenti ad alto indice glicemico. Questi fanno aumentare più rapidamente i livelli di zucchero nel sangue e sono rappresentati dai prodotti raffinati e con un’elevata quantità di zuccheri semplici, come:
- Zucchero, fruttosio, miele e marmellata;
- Dolci (come torte, gelati e snack);
- Bevande zuccherate.
Si CONSIGLIA quindi di preferire gli alimenti a basso indice glicemico. Mentre quando si consumano quelli ad alto indice glicemico andrebbero associati ad alimenti che tendono a rallentarne l’assorbimento, come prodotti integrali, legumi e verdura.
Fonti:
– Guideline: sugars intake for adults and children – World Health Organization, 2015 – http://apps.who.int/iris/bitstream/10665/149782/1/9789241549028_eng.pdf
– Linee Guida per una sana alimentazione – INRAN, 2003 – http://nut.entecra.it/files/download/linee_guida/lineeguida_04.pdf